“Se avessi studiato all’estero?”
“E se avessi accettato quella proposta di lavoro?”
“E se non mi fossi fatta convincere dalla mia amica ad acquistare quella gonna che mi sta malissimo?”
Immagino che anche a te almeno una volta nella vita ti sia capitato di mettere in discussione le tue scelte ed immaginare uno scenario diverso da quello che si è verificato realmente.
Questo si chiama pensiero controfattuale, ovvero un modo attraverso il quale si cerca di ipotizzare come sarebbero andate le cose se avessimo preso una decisione diversa.
In alcuni casi è da considerarsi un meccanismo utile per il futuro, infatti permette di imparare dagli errori passati, orientando verso scelte che reputiamo essere migliori. Non dimentichiamoci che il nostro passato ha un grande valore perchè è una fonte di esperienza.
Non solo, mail pensiero controfattuale può anche darci la conferma che alcune decisioni prese in passato sono state quelle migliori per che si potessero fare, ad esempio: se non avessi fatto quel lavoro non avrei incontrato l’amore della mia vita.
La vita di tutti i giorni richiama a scelte continue, e questo meccanismo rafforza la convinzione che ogni decisione che si prende, segni profondamente la propria esistenza.
Questo da un certo punto di vista può essere anche vero, le scelte passate condizionano il presente e contribuiscono a determinare il futuro. Tuttavia, una scelta, non è una sentenza immutabile e questo da la possibilità di poter cambiare rotta in ogni momento.
Attenzione però, quando il pensiero controfattuale diventa ossessivo, è disfunzionale perché ancora al passato e potrebbero insorgere anche sensazioni di rabbia verso sé stessi per via di decisioni reputate sbagliate oppure rancori e rimorsi.
Dopo tutto, come diceva anche la saggia tartaruga del film “Kung fu Panda”: “Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono. Per questo si chiama presente”.