Hai mai posto attenzione alle parole che utilizzi per dialogare? Con gli altri, ma anche con te stesso?

Può sembrare qualcosa di banale, ma ti assicuro che non lo è.
Le parole che utilizzi nel tuo dialogo interno, o in quello con gli altri, predispongono la tua mente e il tuo umore, ma soprattutto orientano verso determinati comportamenti o azioni.

Le parole che si utilizzano per connotare una data situazione possono cambiare il “colore” a quella stressa situazione.

Prendiamo ad esempio un circostanza in cui le cose non sono andate esattamente come ci si aspettava.
Ad esempio la bocciatura ad un esame dell’università, piuttosto che quel progetto di lavoro sul quale era stato investito tanto ma che poi alla fine non è piaciuto al capo. O quel due di picche dopo un lungo corteggiamento.

Se attribuissi ad ognuna di queste situazioni la parola FALLIMENTO oppure SFORTUNA…quale colore daresti a queste circostanze? A me personalmente viene in mente il nero perché percepirei in esse una sconfitta e quindi probabilmente avrei emozioni di rabbia, delusione, risentimento.

E se invece assegnassi ad ognuna di queste situazioni la parola SFIDA…quale colore attribuiresti?
Questa volta a me viene in mente il rosso. Insomma un colore che è simbolo di energia.
Concepire come una sfida, una circostanza che ha tutte le caratteristiche per essere un fallimento, fa si che la delusione possa essere trasformata in energia positiva per rimettersi in gioco, ma con un qualcosa in più: l’esperienza.

La circostanza potrebbe essere la medesima, ma se viene interpretata come una sfortuna, allora si attiveranno una serie di circuiti che preparano il corpo a contrattaccare una minaccia. Quindi si attiverà la paura.
Se invece quella stessa situazione viene letta come una sfida, allora l’organismo, attiverà dei meccanismi per affrontarla nel miglior modo possibile. E quindi si attiverà il coraggio.

Per ottenere dei cambiamenti nella tua vita, occorre quindi cambiare le parole. Esse poi potranno modificare l’atteggiamento, le azioni e quindi, il risultato.
Occorre trovare delle parole alternative a tutte quelle che sono generalmente sabotanti come per esempio: fallimento, errore, problema, crisi. Il fallimento non è un fallimento, ma un’esperienza. L’errore non è un errore, ma una caduta dalla quale ci si può riprendere.
Ogni parola ha il potenziale di attivare una determinata predisposizione verso la situazione dalla quale poi ne derivano i risultati. Ecco perché è importante sceglierle accuratamente.

Le parole sono importanti nel dialogo interno, quanto in quello con gli altri. Ed in questo caso, più di ogni altro occorre scavare nel profondo per comprenderne il significato e quindi evitare fraintendimenti. Le parole sono si un codice condiviso, ma ognuno può poi investirle del proprio significato personale. Si può dire “ti amo” e l’altra persona rispondere “ti amo anche io” (se sei fortunato) però occorre tenere conto che dietro quella stessa espressione possono celarsi due significati, o forse meglio dire due interpretazioni, molto diverse.
Amare potrebbe essere inteso come condividere 24 ore su 24 insieme però magari per qualcun altro amare potrebbe significare lasciare liberi e fidarsi.

Insomma le parole hanno un grande potere, ma anche un grande potenziale. Possono dirigerci nella direzione giusta oppure in quella sbagliata. Possono avvicinare o allontanare, ecco perché è importante sceglierle in maniera accurata e comprendere il significato soprattutto nel dialogo con l’altro.